Author Archives: Wanda Montanelli

C’ERA UNA VOLTA IN ITALIA. GLI ANNI SESSANTA

    C'era una volta in Italia

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Enrico Deaglio racconta, con un ritmo serratissimo,  gli intrecci, le trame sotterranee e le svolte inaspettate del nostro racconto collettivo, mentre in sottofondo ci sono le canzoni, la moda, i film che hanno cambiato il volto del Paese. Tutti sono concordi: non c’era mai stato niente come quel decennio, e quelli successivi non avrebbero potuto essere senza di loro. Gli anni sessanta, primo volume di una storia italiana che arriverà fino ai giorni nostri, vivono ancora adesso nella nostalgia e nel mito: nelle canzoni trasmesse alla radio, negli armadi o nelle cantine dove non ci si riesce a liberare di un eskimo o di una vecchia minigonna di pelle scamosciata, o nei cassetti dove ricompaiono gettoni del telefono, monete da dieci lire, biglietti di concerti, il congedo illimitato provvisorio, copertine di 45 e di 78 giri… La stragrande maggioranza degli italiani di oggi è nata dopo la guerra, tutti dunque, direttamente o dai racconti di chi c’era, sappiamo qualcosa di quel “decennio favoloso” che ci ha visto camminare insieme a Fellini, Visconti, Togliatti e Moro, Mina, Monica Vitti, Claudia Cardinale, Rita Pavone, Catherine Spaak; correre insieme ad Abebe Bikila e Gigi Riva, leggere insieme a Italo Calvino, Leonardo Sciascia, Natalia Ginzburg e Gabriel García Márquez. Mentre crescevamo, sono morti il campionissimo Fausto Coppi, il papa buono Roncalli, il presidente americano John Kennedy e suo fratello Bob; persone che avrebbero cambiato l’Italia come l’utopista Adriano Olivetti e l’industriale visionario Enrico Mattei. Sono morti anche il comandante Guevara, monaci buddhisti in Vietnam, il pastore Martin Luther King e Jan Palach, il prete con gli scarponi don Milani; altri crescevano senza essere visti, i Buscetta, i Sindona, “la linea della palma”. Ci facevano paura con la bomba e le guerre, ma ragazzi e ragazze incominciarono a dire “basta”, il cinema e la musica erano avanti (e di molto) sul mondo antico che ci governava, fatto di vecchi generali, vecchi politici, vecchi magistrati, vecchi professori, vecchi fascisti che trovarono, alla fine di quella favola, il modo di vendicarsi. E fecero scoppiare la bomba di Milano, con cui gli anni sessanta finirono. E non ci fu più l’innocenza. E dire che, prima, almeno per un attimo, tutto il futuro era sembrato possibile. CONTINUA A LEGGERE:  Il grande giornalista ci presenta il lavoro di una vita: una storia d’Italia pop, istruttiva e appassionante, in un progetto editoriale ambizioso e bellissimo

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NAVDANYA: “SEMI DI LIBERTÀ”, IN PROGRAMMA A ROMA, AL CINEMA TROISI

In occasione dell’evento Semi di Libertà, in programma a Roma, presso il Cinema Troisi (via Girolamo Induno, 1) – giovedì 30 maggio ore 18.30,  Navdanya International presenterà la Graphic Novel “Biodiversity Is Life”. L’evento Promosso dall’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana con Navdanya International conterà sulla presenza di Vandana Shiva che presenterà il documentario sulla sua vita e dialogherà con il pubblico sulla biodiversità e sovranità alimentare. La pubblicazione “Biodiversity is Life – Graphic Novel”, disponibile anche in inglese, affronta il tema della perdita della biodiversità e di quanto sia importante conoscerla e tutelarla. La storia narrata nella Graphic Novel segue le esperienze di un gruppo di ragazzi che, messi a contatto diretto con gli ecosistemi agricoli locali, apprendono come la perdita della biodiversità non sia un problema lontano, ma come in realtà abbia un impatto diretto sulla nostra salute e sulla sicurezza alimentare. La Graphic Novel affronta il tema della riduzione della diversità genetica vegetale e dell’uniformità delle colture agricole, evidenziando come ciò abbia contribuito alla diminuzione del numero di specie coltivate e alla perdita di nutrienti nei cibi che consumiamo. Questo modello produttivo industriale, basato sulla monocultura e sull’omologazione, è visto come una minaccia alla biodiversità e alla sovranità alimentare. Il progetto educativo “Biodiversità è vita” si propone di sensibilizzare i giovani sulle implicazioni ecologiche della produzione alimentare e di promuovere pratiche agricole sostenibili. Attraverso visite nelle fattorie biologiche e attività pratiche, i partecipanti diventano “custodi di biodiversità” e sono coinvolti attivamente nella difesa e nella valorizzazione della diversità agricola.

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AI PACT, IL PATTO PER ANTICIPARE LE REGOLE EUROPEE SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Tang Yan Jun – China -Via Getty Images – Intelligenza Artifciale

Già 400 aziende hanno scritto alla Commissione europea per avviare il processo di adesione volontaria all’AI Act. E risolvere in anticipo i grattacapi del nuovo regolamento Dalle parti di Bruxelles non brillano per fantasia. Hanno chiamato AI Pact l’accordo per adeguarsi prima all’AI Act, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale. Uno scioglilingua che mette alla prova anche l’oratore più facondo. Al netto del nome, già 400 aziende hanno alzato la mano per dimostrare il loro interesse all’AI Pact (chi vuole unirsi, può farlo qui), anticipando il processo di conformità alle regole comunitarie per farsi trovare pronte quando scatteranno per tutti, come spiegano a Wired fonti della Commissione europea.

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Sanremo, Morgan si candida e chiama il maestro Muti: “Salviamo la musica dalla volgarità”

Lettera aperta del musicista al direttore d’orchestra, nel mirino “la deriva della canzone nella musica leggera” e i “confezionatori di canzonette fatte con lo stampino”

Lei è indubbiamente il più autorevole musicista italiano nel mondo”, “le sto chiedendo di prendere in mano assieme a me la direzione artistica del Festival di Sanremo“. È il senso della lettera aperta che Morgan indirizza al maestro Riccardo Muti dal magazine Mowmag. “Non si spaventi, non si stranisca la prego. Se invece ha avuto una reazione piacevole ed è aperto a queste ipotesi può anche smettere di leggere, fare una telefonata al nostro amico in comune (Vittorio Sgarbi, ndr), del quale poche righe qui sotto parlo dicendole che anche lui sarebbe della partita”, continua il cantautore.

Morgan scrive a Riccardo Muti: “Condivida con me la direzione artistica di Sanremo”. La lettera aperta  (su MOW)

Pagina Fb Di sostegno all’iniziativa di Morgan

 

SPARISCONO GLI ANTICHI LIBRI RUSSI: IL MISTERO DEI PUSKIN RUBATI. LE PRIME EDIZIONI SONO ORO

(Secondo l’AFP, la maggior parte è stata sostituita da copie.  La biblioteca universitaria polacca di Varsavia è stata colpita duramente dai furti: nell’ottobre 2023 ha scoperto che 79 opere del catalogo russo erano scomparse.)

Chi sta rubando le prime edizioni di i Puškin n giro per l’Europa? L’ultimo colpo noto è alla Staatsbibliothek di Berlino. Ci è voluto l’intervento della polizia tedesca, che ha chiesto alla direzione della biblioteca di fare una verifica sulle edizioni rare degli autori russi, per scoprire che era avvenuto l’irreparabile. Cinque libri antichi erano stati sostituiti da copie perfettamente forgiate da falsari. Tra queste, un «Boris Godunov» del 1831, un «Prigioniero del Caucaso» del 1828, «I fratelli masnadieri» del 1827.

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