Lettera aperta del musicista al direttore d’orchestra, nel mirino “la deriva della canzone nella musica leggera” e i “confezionatori di canzonette fatte con lo stampino”
Lei è indubbiamente il più autorevole musicista italiano nel mondo”, “le sto chiedendo di prendere in mano assieme a me la direzione artistica del Festival di Sanremo“. È il senso della lettera aperta che Morgan indirizza al maestro Riccardo Muti dal magazine Mowmag. “Non si spaventi, non si stranisca la prego. Se invece ha avuto una reazione piacevole ed è aperto a queste ipotesi può anche smettere di leggere, fare una telefonata al nostro amico in comune (Vittorio Sgarbi, ndr), del quale poche righe qui sotto parlo dicendole che anche lui sarebbe della partita”, continua il cantautore.
Morgan scrive a Riccardo Muti: “Condivida con me la direzione artistica di Sanremo”. La lettera aperta (su MOW)
Pagina Fb Di sostegno all’iniziativa di Morgan
Se il diavolo sta nei dettagli, è da questi che bisogna partire per capire come funzionerà il divieto alle pratiche di sorveglianza contenuto nell’AI Act, il pacchetto di norme europee sull’intelligenza artificiale. L’uso di queste tecnologie per scopi di polizia è stato il punto più controverso del duro braccio di ferro tra Parlamento europeo e Consiglio nell’ultimo round di negoziati, che dopo 36 ore ha dato via libera all’accordo per approvare il regolamento. Ed è il capitolo più temuto dalle associazioni per i diritti digitali, che chiedevano un divieto assoluto, così come il Parlamento. Il Consiglio, invece, espressione dei 27 Stati dell’Unione, era per abbassare di molto i limiti, dando mano libera alle forze dell’ordine per fare ricorso all’intelligenza artificiale per questioni di sicurezza.