(Secondo l’AFP, la maggior parte è stata sostituita da copie.  La biblioteca universitaria polacca di Varsavia è stata colpita duramente dai furti: nell’ottobre 2023 ha scoperto che 79 opere del catalogo russo erano scomparse.)

Chi sta rubando le prime edizioni di i Puškin n giro per l’Europa? L’ultimo colpo noto è alla Staatsbibliothek di Berlino. Ci è voluto l’intervento della polizia tedesca, che ha chiesto alla direzione della biblioteca di fare una verifica sulle edizioni rare degli autori russi, per scoprire che era avvenuto l’irreparabile. Cinque libri antichi erano stati sostituiti da copie perfettamente forgiate da falsari. Tra queste, un «Boris Godunov» del 1831, un «Prigioniero del Caucaso» del 1828, «I fratelli masnadieri» del 1827.

I ladri di Pushkin, e di altri autori russi, stanno colpendo in Europa da quasi due anni. Le prime azioni coincidono grosso modo con l’inizio della guerra in Ucraina. E la mappa, punteggiata di crocette, si allarga a tutta l’Europa: Tarsu (Estonia), Riga (Lettonia), Vilnius (Lituania), Varsavia (Polonia), Ginevra (Svizzera), Lione, Parigi (Francia), Berlino (Germania). «I facsimile sono estremamente ben fatti — ha detto Barbara Heindl, la portavoce della Staatsbibliothek al Tagespiegel —. Occorre osservarli con lenti d’ingrandimento per notare le discrepanze, come piccole difetti di stampa, un timbro con un errore, una carta diversa».

E allora dietro a questa sparizione di un centinaio di edizioni rare che valgono almeno 2 milioni di euro, bisogna immaginarsi — come dice la polizia tedesca, e prima quelle francesi e polacche — una gang altamente specializzata.

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