E’ l’anno del Dragone, non c’è niente da fare. Le scelte di Draghi sono apprezzate dall’Europa e dal mondo. A parte qualche strumentale protesta di parte, sono scelte precise, incisive, dirette allo scopo ed eticamente ineccepibili. “Ci siamo ripresi questa normalità al prezzo di 134mila morti. Vogliamo difenderla con le unghie e con i denti”. E’ una delle frasi più chiare e apprezzate del nostro primo ministro, che pone tra i primi posti dei fattori che determinano il piano di governo il rispetto della vita umana, unita alla ricerca di quella possibile “normalità” che non deprima la vita di noi tutti, il diritto allo studio, allo svago, l’attenzione all’economia. Un equilibro, quello compiuto dal governo Draghi, difficilissimo da raggiungere, con tante insidie, e troppi fanfaroni accolti in talk show per dire scempiaggini senza costrutto. Inutile tentare di smacchiare il giaguaro direbbe ancora una volta il saggio Bersani, tuttavia personaggi senza “struttura” culturale e scientifica appropriata al tema importante e delicato della salute pubblica e dei nostri diritti costituzionali, sono accolti ad ogni ora del giorno e della notte in programmi tv che hanno il solo scopo di fare audience esaltando le baggianate, le fake news, i deliri mentali, che oltre ad alzare il livello d’ascolto (di infimi programmi anche della rete pubblica) hanno l’ulteriore scopo di gratificare soggetti narcisisti, depressi analfabeti funzionali, che avendo scoperto di poter sentirsi “qualcuno” per qualche like in più sui loro post nei social, o nell’apparire in un’intervista tv, a dire cose “contro”, solo contro: mascherina no, green pass no, distanziamento, no, vaccino no. Oppure nel farsi uscire frasi ciniche del tipo: “Non val la pena vaccinare i bambini, a fronte di ottocentomila contagi ne sono morti solo 35”. Cinismo e basso livello di emozioni, e senso di rispetto della vita.

L’unica vita che conta sembra essere la loro, gli unici concetti sono i propri. Niente va bene a tali esseri incapaci di connettere la parte razionale del loro cervello con la realtà. Ma se gli si chiede qual è la soluzione, tacciono, oppure mettono in fila una serie di proposte campate in aria che solo al bar dello sport si potrebbero ascoltare tra un bianchino e una grappa. Ed era giusta la descrizione di Umberto Eco sugli  gli idioti che hanno in rete la stessa dignità di un premio Nobel. Tali si sentono troppi scalmanati, e non gli si può fare una colpa fino a che impudenti conduttori e autori di programmi tv continuano ad invitarli per questioni di “cassa”. Il quoziente di ascolti detta legge. I morti che seguono alle scelte sbagliate conseguenti alle false notizie di questo o quel programma non contano.

Allora bene la determinazione di Draghi e il buon lavoro del ministro della salute Roberto Speranza che fin dall’inizio ha mostrato di avere le idee chiare e la schiena dritta. Benone le restrizioni verso l’Europa. Siamo stati più diligenti e attenti, e rispettosi delle regole e attenti alla salute “altrui”, oltre che per la nostra, ed ora che fate? Vorreste entrare in Italia tomi tomi come se niente fosse? Chi, voi che siete stati per mesi e mesi ad infettarvi l’un l’altro senza alcuna accortezza né rispetto? Andando in metropolitana senza mascherina, e saltando tutti i protocolli del vivere civile? No grazie! Non si passa. La colpa è del vostro governo, specie in Gran Bretagna? Ci dispiace , ma noi abbiamo il diritto-dovere di difendere la nostra quotidianità con le unghie e con i denti.

 

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