Tag Archives: Roberto Speranza

BRUNETTA DI COCCIO CONTRO LO SMART WORKING

 

Decisionista di coccio il ministro Brunetta. Ognuno ha la sua storia, e mettere Brunetta al ministero della Pubblica Amministrazione non credo sia stata un’idea felice, tuttavia gli accordi tra le coalizioni per permettere un governo ampio ci hanno dato questo risultato. La mentalità del ministro è piuttosto da commerciante, quel tipo vetusto di bottegaio che vuole vedere sott’occhi il lavoratore per controllarlo a vista e misurare magari anche i minuti che impiega per svolgere i suoi bisogni corporali. Chi ha lavorato in fabbrica e rammenta il “controllore di tempi e metodi” che con un cronometro misurava le assenze dalla postazione per andare al bagno, sa di che scrivo. Ebbene presumo che certe mentalità che dividono i lavoratori in due sole categorie: fannulloni e stakanovisti non  possa cambiare, o almeno fino ad oggi non sembrano poter cambiare; ecco perché se proprio si doveva dare un ministero a Forza Italia sarebbe stato meglio evitare Brunetta alla P. A. E non vale a nulla il sommovimento che sta nascendo intorno alla superbia del ministro che non vuole ammettere di aver sbagliato nella fretta di cancellare lo smart working, né valgono le proteste dei sindacati  i rimbrotti di chi di lavoro ne sa molto di più, per cultura e ricerca, come  il professor Domenico De Masi quando afferma: 7 milioni di italiani potrebbero telelavorare, l’INPS ha fatto dieci volte il lavoro di prima in smart working”.

Scrive il sociologo del lavoro prof. De Masi:Caduto il governo Conte, Renato Brunetta ha sostituito Fabiana Dadone al Ministero per la Pubblica Amministrazione e, qualche giorno dopo il suo insediamento, i componenti dell’Osservatorio sono stati riuniti per avviarne i lavori. e Dopo di che non sono stati mai più convocati, e il 29 aprile, senza ascoltarne il parere, Brunetta ha preso cinque decisioni, tutte insidiose per il futuro dell’innovazione organizzativa nella PA”.

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MENTRE MEZZA EUROPA BARCOLLA MARIO DRAGHI NON MOLLA

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LA STRATEGIA FALLIMENTARE DI BORIS JOHNSON. (IL “LIBERI TUTTI ” CHE PORTA ALLA MORTE DEI CITTADINI)

 

Niente green pass, né mascherine né prudenza, né distanziamenti. Va  tutto bene, madama la marchesa, il  “tutti liberi” del premier britannico, che pare abbia già messo in conto in conto questa drammatica situazione di pandemia con una media altissima di contagiati e morti quotidiani. Decisioni prese per spingere l’economia? Per aumentare il Pil? Non è dato capire – a lume di buon senso – che cosa lo spinga Boris Johnson a questa débâcle che ha fatto ripiombato nell’incubo la Gran Bretagna. I numeri dei nuovi contagiati e morti giornalieri sono saliti ai livelli del marzo

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L’INDEGNO ATTACCO SUI SOCIAL ALL’INFERMIERA CLAUDIA – PRIMA VACCINATA IN ITALIA – DA PARTE DI UN NUGOLO DI DISADATTATI

 

Quest’infermiera è serva dei poteri forti? Meno male che ci sono loro, i negazionisti (ma guai a chiamarli così, non vogliono) che ci svelano gli imbrogli e ci rivelano le verità che a noi ottusi bendati sfuggono. Qualche giorno fa ho visto un servizio a La7 sulla manifestazione che hanno fatto davanti alla Bocca della Verità: striscioni, cori, uno che parlava dal palco dicendo che nei vaccini ci mettono l’acqua di fogna per farci ammalare; una signora che gridava: “RE-SI-STEN-ZA, RE-SI-STEN-ZA”. Eh… quanti danni provoca la chiusura delle osterie intese alla Umberto Eco, dove gli imbecilli venivano zittiti davanti al fiasco di barbera.

Vorrei avere una bella macchina del tempo per caricarci sopra tutti costoro, portarli indietro di un secolo per fargli vedere da vicino la poliomielite, il vaiolo, la meningite, il morbillo, la difterite, la pertosse etc. Ma soprattutto per fargli vedere cosa è stata la Resistenza. Un po’ diversa da quella che stanno facendo loro. Tra l’altro, mi sbaglierò, ma io ho un sospetto: immagino che questi tizi, messi alla prova, non siano veri rivoluzionari. Non sono i Pertini, per capirci. Sono più simili, come biotipi, a quelli che insutavano Craxi DOPO che è caduto. Ma fino al giorno prima lo sostenevano e incensavano.

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GENTE ALLO STATO BRADO

 

Userò solo definizioni sintetiche perché di frasi sprecate e inascoltate ce ne sono anche troppe in giro. Cos’ è che fa muovere questi soggetti preoccupati solo di se stessi e governati dal proprio ombellico eletto a centro dell’esistenza?

EGOCENTRISMO, IGNORANZA CRASSA, CINISMO, SUPERFICIALITA’, STRAFOTTENZA, INSOLENZA, IMPUDENZA, INSENSIBILITA’, DISPREZZO, ANALFABETISMO FUNZIONALE.

Si potrebbe aggiungere altro, ma mi fermo qui augurando loro che non gli capiti mai di perdere da un giorno all’altro un parente senza la possibilità di rivederlo, perché sparito nel percorso #Covid19.  I morti sono persone non numeri. Finiti da un giorno all’altro perché altri prima di loro non hanno avuto prudenza e invece di comportarsi da uomini sono andati vagando, fungendo da vettori per il virus e brancolando per le strade come animali allo stato brado.

 

Coronavirus, Ricolfi: in 15 province curva risale. Con scuole …

Wanda Montanelli – Attività Pubblica     Roma, 6 luglio 2020

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