I Paesi sudamericani dell’Amazzonia hanno annunciato la creazione di un’alleanza per combattere la deforestazione, in una dichiarazione congiunta diffusa in occasione del vertice che si tiene nella città brasiliana di Belem.
I Paesi sudamericani dell’Amazzonia hanno annunciato la creazione di un’alleanza per combattere la deforestazione, in una dichiarazione congiunta diffusa in occasione del vertice che si tiene nella città brasiliana di Belem.
“A parla’ chiaro se va…”
Così diceva un mio amico. Vedo però che fino ad ora emerge solo lui, il grande Uto Ughi, tra i plausi “per inerzia” e il galleggiare di prodotti scadenti giunti al successo fluttuando nell’insipienza, la grossolanità, l’assenza completa di cultura musicale. Il grigiore creativo non può essere compensato da urla, abiti pseudo-trasgressivi, tantomeno può acquisire valore il “chiasso” benché ripetuto, sponsorizzato, spalmato dappertutto. Il chiasso resta chiasso, il testo becero rimane ai livelli bassi dei contenuti espressivi, e se pure si voglia esaminare il prodotto in senso antropologico, il prodotto così costruito risulta completamente falso, perché non basta vestirsi male per essere autenticamente trasgressivi, come non basta un anello al naso per fare un aborigeno.
(Il liberi tutti, e le dichiarazioni poco prudenziali dell’Ue sono un chiaro segno di dabbenaggine)
Quel virus arrivato dalla Cina, il covid2019, ha causato disperazione e morte in ogni parte del mondo, è stato un evidente errore umano, non si sa bene né come né perché, poiché non è ancora dato di saperlo con certezza e precisione. Bene, anzi male. Abbiamo subito tutti, l’improvvisazione, gli errori, le sofferenze inaudite, le perdite umane soprattutto, ma anche economiche; la limitazione alle nostre libertà, giusta per limitare i danni. Tutto il trascorso non lo possiamo dimenticare oggi che un’immensa ondata di persone positive al virus (dicasi infette da coronavirus, nonsisaquale ) si immette in Europa. E c’è chi dice che non dovremmo nemmeno sottoporre a test i viaggiatori che dalla Cina pervengono in Italia. Assurdo. Errare di nuovo sarebbe imperdonabile e demenziale. Che ognuno faccia il proprio dovere a partire dal nostro ministro Orazio Schillaci e tutte le istituzioni europee preposte alla tutela della salute dei cittadini. Mi pare paradossale questo concetto pubblicato da Open “Covid, l’agenzia Ue Ecdc frena l’Italia: «I tamponi per chi arriva dalla Cina sono ingiustificati». E Pechino protesta” . La domanda sorge di conseguenza spontanea: “Ma cosa ha da protestare Pechino? Ancora non ha capito che chi ha diritto di protestare fino ad ora si è contenuto, e che il debito umano, sociale, economico della Cina vereso il resto del mondo, per la catastrofe-covid è incommensurabile?
LEGGI ANCHE:
Crisanti (Pd): misure anti-covid sui voli dalla Cina insufficienti