Tag Archives: Fridays For Future Italia

CACAO, CAFFÈ, SOIA, OLIO DI PALMA: L’UE VIETA L’IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI DERIVATI DALLA DEFORESTAZIONE


L’Unione Europea vieta l’importazione dei prodotti derivati dalla deforestazione. Il Parlamento e gli stati membri hanno raggiunto un accordo che va a colpire l’importazione di prodotti come cacao, caffè e soia se contribuiscono alla deforestazione. Tra i prodotti interessati ci sono anche l’olio di palma, il legno, la carne bovina e la gomma. Insieme ai materiali associati come pelle, cioccolato, mobili, carta e cartone. L’importazione di questi prodotti sarà vietata se provengono da territori deforestati dopo il dicembre 2020.

Leggi tutto

29 AGOSTO. LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO I TEST NUCLEARI

 

Il Trattato per la messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT), che vieta le esplosioni di test di armi nucleari e qualsiasi altra esplosione nucleare, sia per scopi civili che militari, in tutti gli ambienti. È stato adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 settembre 1996, ed è stato firmato e ratificato da 170 nazioni. Il trattato però non è mai entrato in vigore perché in conformità all’articolo XIV sono necessarie le ratifiche da parte di 44 Stati ben precisi. Di questi, cinque paesi non hanno ancora ratificato il trattato: Cina, Egitto, Iran, Israele e Stati Uniti; tre non hanno invece mai firmato: Corea del Nord, India e Pakistan. Sono tutti Stati che hanno (o che vorrebbero avere) un arsenale nucleare.

Continua a leggere:  29 agosto. La Giornata internazionale contro i test nucleari: a che punto siamo?

Leggi tutto

“GIUDIZIO UNIVERSALE INVERTIAMO IL PROCESSO”. INIZIA OGGI 5 GIUGNO 2021 LA CAUSA PER IL CLIMA CONTRO LO STATO ITALIANO. GIA’ CONDANNATE FRANCIA E OLANDA DAI RISPETTIVI TRIBUNALI

Anche l’Italia fa causa allo stato italiano per inattività in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e con la campagna “Giudizio universale, invertiamo il processo“.

Le precedenti condanne di Francia e Olanda fanno ben sperare. Il tribunale amministrativo di Parigi ha condannato la Francia stabilendo che lo Stato francese non ha intrapreso azioni sufficienti per combattere i cambiamenti climatici. Definita il ‘processo del secolo’ la causa promossa da quattro associazioni ambientaliste ha ottenuto una sentenza nella quale la corte ha stabilito che c’è un legame tra danno ecologico e carenze da parte dello Stato nel rispetto dei propri obiettivi, e  di conseguenza ha disposto che al posto del rimborso in denaro vadano effettuate le azioni per raggiungere la riduzione dei gas serra. Barbara Pompili, ministra per la Transizione ecologica francese ha preso atto della sentenza  dichiarando: “ Il governo resta pienamente impegnato a raccogliere la sfida climatica e a non lasciare nessuno da parte in questa transizione indispensabile”.

Leggi tutto