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AMAZZONIA IN PERICOLO: IN BRASILE I DEPUTATI APPROVANO IL DISEGNO DI LEGGE CHE ATTACCA LE POPOLAZIONI INDIGENE

Greenpeace: PL 490, un incentivo al genocidio indigeno. Survival International: fermiamo il più grave attacco ai diritti indigeni da decenni

Nonostante la vittoria alle presidenziali di Lula, la Câmara dos Deputados del Brasile è ancora pesantemente condizionata dai deputati della  lobby della bancada ruralista che il 30 maggio hanno nuovamente sferrato un attacco contro i popoli indigeni e l’ambiente. approvando quello che Greenpeace Brasil definisce «L’oltraggioso Projeto de Lei 490/2007, che tenta di legalizzare la fantasiosa tesi del Marco Temporal». Come spiega Survival International: «Con 283 voti a favore e 155 contrari, la Camera dei Deputati brasiliana ha approvato un disastroso progetto di legge che minaccia la sopravvivenza dei popoli indigene.

Continua a leggere:  Brasile: i deputati approvano il disegno di legge che attacca le popolazioni indigene (Greereport.it)

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CACAO, CAFFÈ, SOIA, OLIO DI PALMA: L’UE VIETA L’IMPORTAZIONE DEI PRODOTTI DERIVATI DALLA DEFORESTAZIONE


L’Unione Europea vieta l’importazione dei prodotti derivati dalla deforestazione. Il Parlamento e gli stati membri hanno raggiunto un accordo che va a colpire l’importazione di prodotti come cacao, caffè e soia se contribuiscono alla deforestazione. Tra i prodotti interessati ci sono anche l’olio di palma, il legno, la carne bovina e la gomma. Insieme ai materiali associati come pelle, cioccolato, mobili, carta e cartone. L’importazione di questi prodotti sarà vietata se provengono da territori deforestati dopo il dicembre 2020.

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“GIUDIZIO UNIVERSALE INVERTIAMO IL PROCESSO”. INIZIA OGGI 5 GIUGNO 2021 LA CAUSA PER IL CLIMA CONTRO LO STATO ITALIANO. GIA’ CONDANNATE FRANCIA E OLANDA DAI RISPETTIVI TRIBUNALI

Anche l’Italia fa causa allo stato italiano per inattività in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e con la campagna “Giudizio universale, invertiamo il processo“.

Le precedenti condanne di Francia e Olanda fanno ben sperare. Il tribunale amministrativo di Parigi ha condannato la Francia stabilendo che lo Stato francese non ha intrapreso azioni sufficienti per combattere i cambiamenti climatici. Definita il ‘processo del secolo’ la causa promossa da quattro associazioni ambientaliste ha ottenuto una sentenza nella quale la corte ha stabilito che c’è un legame tra danno ecologico e carenze da parte dello Stato nel rispetto dei propri obiettivi, e  di conseguenza ha disposto che al posto del rimborso in denaro vadano effettuate le azioni per raggiungere la riduzione dei gas serra. Barbara Pompili, ministra per la Transizione ecologica francese ha preso atto della sentenza  dichiarando: “ Il governo resta pienamente impegnato a raccogliere la sfida climatica e a non lasciare nessuno da parte in questa transizione indispensabile”.

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Deb Haaland la prima nativa americana a dirigere un dipartimento di governo

 

La rappresentante Deb Haaland del New Mexico è la candidata del presidente Biden a diventare segretario degli interni. Un comitato del Senato giovedì ha approvato la sua nomina a prossimo segretario dell’Interno, con il sostegno delle senatrici Lisa Murkowski dell’Alaska e Susan Collins del Maine, entrambi repubblicane.

La sua è una “nomina storica” in rappresentanza dei nativi dell’Alaska, che costituiscono il 18% della popolazione dello stato.

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One Billion Rising, l’evento globale per porre fine alla violenza contro le donne

 

Viviamo in un momento di sconvolgimento e trasformazione. Insieme siamo cresciuti per liberare le donne dalla violenza sessuale e fisica nelle sue forme più evidenti: stupro, incesto, molestie sessuali, mutilazioni genitali, schiavitù sessuale e tratta, matrimonio infantile, femminicidio, oppressione riproduttiva. E abbiamo avuto molte vittorie.

Entriamo nel nostro settimo anno di One Billion Rising, ci troviamo di fronte a sfide più grandi. Per porre fine alla violenza contro le donne, dobbiamo impegnarci in un esame più approfondito della violenza in tutte le sue forme. Insieme alla violenza sessuale e fisica, dobbiamo anche considerare la violenza sistemica in campo economico, politico, socio-culturale, ambientale e ideologico.

Mentre continuiamo ad attivarci per porre fine alla violenza contro le donne, è inevitabile ora ampliare la nostra cognizione dell’oppressione e dello sfruttamento delle donne nel contesto del capitalismo, della colonizzazione, del razzismo, dell’imperialismo, del saccheggio ambientale e della guerra. Siamo stati suddivisi in compartimenti e divisi per troppo tempo. La nostra crescita deve ora collegare l’oppressione specifica all’umanità universale comune che ci lega tutti. Questo non riguarda solo il nostro modo di vivere, ma anche il modo di essere nel mondo. Non è un giorno che abbiamo iniziato a sollevarci, ma ogni giorno questa coscienza deve sorgere in tutto ciò che facciamo.

Vi chiediamo quest’anno di essere più coraggiosi, approfondire, riflettere, studiare, ascoltare, imparare, risvegliare ciò che non si conosce, porre domande difficili, impegnarsi, intraprendere azioni e spingersi fuori dalle zone di comfort fisicamente e intellettualmente. Vi chiediamo di impegnarvi per resistere ed essere solidali.

Perché la crescita non consiste in una sola campagna, ma dev’essere uno stile di vita.

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The 2019 Campaign – One Billion Rising Revolution

Contro la violenza sulle donne torna ONE BILLION RISING, un evento planetario

One Billion Rising Italia