AI Act: cosa prevede il Regolamento Europeo sull’Intelligenza Artificiale
Il 2023 sarà l’anno del regolamento europeo sull’intelligenza artificiale. Elemento chiave della politica dell’UE è la promozione, lo sviluppo e l’adozione, in tutto il mercato unico, di un’IA sicura e lecita che rispetti i diritti fondamentali. In caso di violazioni, le autorità preposte potranno comminare sanzioni fino a 30mln di euro o 6% del fatturato mondiale annuo (per le PMI, comprese le start-up, tali sanzioni arrivano al 3 % del loro fatturato mondiale). L’«Ai Act» è stato approvato da parte delle commissioni Giustizia e Mercato interno, con 58 voti a favore, 36 contrari e 10 astenuti. Lo scopo della normativa è quello di garantire uno sviluppo etico dell’Intelligenza Artificiale tra gli Stati Membri. Ciò avverrà attraverso nuove regole di trasparenza e di gestione del rischio.
Cosa sarà vietato:
– il riconoscimento facciale in luoghi pubblici;
– i sistemi che vanno ad influenzare gli elettori nelle campagne politiche;
– i sistemi che possano procurare danni alla salute, alla sicurezza, ai diritti fondamentali o all’ambiente delle persone;
– le tecniche subliminali o manipolative o che vengono usati per attribuire un punteggio sociale di classificazione gli individui in base al loro stato socio-economico e al loro comportamento.