Niente green pass, né mascherine né prudenza, né distanziamenti. Va  tutto bene, madama la marchesa, il  “tutti liberi” del premier britannico, che pare abbia già messo in conto in conto questa drammatica situazione di pandemia con una media altissima di contagiati e morti quotidiani. Decisioni prese per spingere l’economia? Per aumentare il Pil? Non è dato capire – a lume di buon senso – che cosa lo spinga Boris Johnson a questa débâcle che ha fatto ripiombato nell’incubo la Gran Bretagna. I numeri dei nuovi contagiati e morti giornalieri sono saliti ai livelli del marzo

scorso. “Non sta pagando – si legge su Repubblica – la scelta del premier Boris Johnson, il liberi tutti concesso da luglio: niente obbligo di mascherine e Green Pass. E così, i casi di coronavirus sono riesplosi nelle ultime settimane oltremanica. Solo ieri 43.738 (su circa 1 milione di test), per un totale di 312.231 complessivi negli ultimi 7 giorni, ossia 43.646 in più rispetto alla settimana precedente (+16,1%)”.
E’ prevista una inchiesta pubblica sugli errori del governo britannico nella lotta alla pandemia oltre ad Una Commissione di indagine  parlamentare Uk ha dichiarato essere un “Un fallimento epocale la strategia dell’immunità di gregge, migliaia di morti evitabili“.

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