Tag Archives: Vandana Shiva

NAVDANYA: “SEMI DI LIBERTÀ”, IN PROGRAMMA A ROMA, AL CINEMA TROISI

In occasione dell’evento Semi di Libertà, in programma a Roma, presso il Cinema Troisi (via Girolamo Induno, 1) – giovedì 30 maggio ore 18.30,  Navdanya International presenterà la Graphic Novel “Biodiversity Is Life”. L’evento Promosso dall’Agenda Ecologia di Unione Buddhista Italiana con Navdanya International conterà sulla presenza di Vandana Shiva che presenterà il documentario sulla sua vita e dialogherà con il pubblico sulla biodiversità e sovranità alimentare. La pubblicazione “Biodiversity is Life – Graphic Novel”, disponibile anche in inglese, affronta il tema della perdita della biodiversità e di quanto sia importante conoscerla e tutelarla. La storia narrata nella Graphic Novel segue le esperienze di un gruppo di ragazzi che, messi a contatto diretto con gli ecosistemi agricoli locali, apprendono come la perdita della biodiversità non sia un problema lontano, ma come in realtà abbia un impatto diretto sulla nostra salute e sulla sicurezza alimentare. La Graphic Novel affronta il tema della riduzione della diversità genetica vegetale e dell’uniformità delle colture agricole, evidenziando come ciò abbia contribuito alla diminuzione del numero di specie coltivate e alla perdita di nutrienti nei cibi che consumiamo. Questo modello produttivo industriale, basato sulla monocultura e sull’omologazione, è visto come una minaccia alla biodiversità e alla sovranità alimentare. Il progetto educativo “Biodiversità è vita” si propone di sensibilizzare i giovani sulle implicazioni ecologiche della produzione alimentare e di promuovere pratiche agricole sostenibili. Attraverso visite nelle fattorie biologiche e attività pratiche, i partecipanti diventano “custodi di biodiversità” e sono coinvolti attivamente nella difesa e nella valorizzazione della diversità agricola.

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FUGA DALL’ITALIA

MonsantoAddio

La potente multinazionale se ne va tra il tripudio degli ecologisti.
Una serie di decisi “no” agli ogm da parte della società civile, con istituzioni, tv, stampa e associazioni ambientaliste ha determinato questa fuga dall’Italia di cui andare fieri

A chi dire bravo per il risultato agostano che fa uscire gli organismi geneticamente modificati dai nostri confini? Come sempre quando il risultato è certo e di grande rilevanza non è a un solo soggetto che se ne può attribuire il merito. Siamo stati bravissimi noi italiani di diversa estrazione, cultura, idealità politica, funzione, a portare a compimento il risultato; perché se di Dna si tratta, è quello insito nelle nostre cellule che ci spinge a rifiutare quell’insulto alla natura che è il sistema Ogm.
A partire dalla clausola di salvaguardia direttiva 2001/18/CE  e dal successivo decreto presidenziale 8 luglio 2003, n. 224, seguito dal decreto interministeriale del luglio 2013 , la storia di questa vittoria è lunga, complessa e combattuta. La Regione Friuli Venezia Giulia ha avuto il ruolo di apripista nel bene e nel male. Ma dopo che il signor Fidenato, con una buona dose di arroganza, ha coltivato il mais Ogm 810, e poi lo ha di nuovo seminato, nonostante le sentenze contrarie del Tar Lazio il 24. 04. 2014 e del Consiglio di Stato il 12 giugno 2014, il territorio del Friuli è riconosciuto libero dal mais geneticamente modificato.

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