Anche l’Italia fa causa allo stato italiano per inattività in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente e con la campagna “Giudizio universale, invertiamo il processo“.
Le precedenti condanne di Francia e Olanda fanno ben sperare. Il tribunale amministrativo di Parigi ha condannato la Francia stabilendo che lo Stato francese non ha intrapreso azioni sufficienti per combattere i cambiamenti climatici. Definita il ‘processo del secolo’ la causa promossa da quattro associazioni ambientaliste ha ottenuto una sentenza nella quale la corte ha stabilito che c’è un legame tra danno ecologico e carenze da parte dello Stato nel rispetto dei propri obiettivi, e di conseguenza ha disposto che al posto del rimborso in denaro vadano effettuate le azioni per raggiungere la riduzione dei gas serra. Barbara Pompili, ministra per la Transizione ecologica francese ha preso atto della sentenza dichiarando: “ Il governo resta pienamente impegnato a raccogliere la sfida climatica e a non lasciare nessuno da parte in questa transizione indispensabile”.